Quando sono in vacanza e visito una nuova città, vado spesso a vedere le compagnie di autobus Hop-on hop-off.
Per chi non le conoscesse, sono le compagnie di autobus a due piani, il superiore aperto, che fanno il giro della città e si fermano nei luoghi principali, consentendoti di scendere per visitarli.
Tra una tappa e la successiva una voce ti racconta ciò che stai vedendo, in modo da riempire anche i momenti vuoti con un po’ di storia della città o dei monumenti che vedi in quel momento.
L’idea è molto interessante, ma ha uno svantaggio…
A volte la narrazione è veramente molto noiosa, sia per quanto riguarda il testo (a nessuno interessano date e nomi che non riescono ad associare a niente!) che per quanto riguarda la voce, molto spesso piatta e documentaristica.
E infatti puntualmente ogni volta in cui ho deciso di partecipare al tour… ho smesso di ascoltare la descrizione a metà percorso, se non prima.
Ed è proprio questo a farmi riflettere a lungo prima di salirci nuovamente. perché il rischio è di rimanere “intrappolati” sull’autobus, sommersi di informazioni che non catturano la nostra attenzione.
Se ti occupi di questo tipo di tour (o di audioguide in generale, come puoi leggere in questo articolo) il consiglio è quello di alleggerire, alleggerire, alleggerire!
La cosa migliore è di tarare la comunicazione su qualcosa di più semplice e conviviale, intervallando la storia del luogo con aneddoti accaduti ai protagonisti del racconto.
E soprattutto, non fermarti alla prima voce che hai trovato!
La comunicazione dev’essere coinvolgente, come se ci fosse un amico a parlartene, non quel noioso del tuo professore delle superiori!
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