Hai finalmente trovato lo speaker dei tuoi sogni.
Benissimo!
Ora devi affrontare una questione fondamentale: dove fargli fare la registrazione della voce?
Per questo hai due possibilità, affittare uno studio professionale o affidarti all’home studio del tuo artista.
Eccoti nello specifico le differenze tra l’uno e l’altro, in modo da poterti supportare nella scelta.
Lo studio professionale
Lo studio professionale offre indubbiamente due grandi vantaggi:
- L’insonorizzazione dello studio sarà probabilmente migliore rispetto a quella di uno studio domestico
- Ci sarà una maggiore possibilità di scelta riguardo la tipologia di strumentazione da utilizzare
Inoltre, lo speaker dovrà realizzare solo la registrazione della voce, e non si occuperà dell’editing: sarà il fonico ad occuparsene.
Questa, a mio avviso è una lama a doppio taglio. Mi è capitato in più di un’occasione, registrando in studio, che il fonico (che doveva saperne certamente più di me) facesse un lavoro più superficiale rispetto a quello che avrei fatto io e che mi abbia tenuta in studio il doppio del tempo necessario per l’editing.
Questo purtroppo si traduce in un costo doppio per il cliente, oltre al l’affitto dello studio.
Detto questo, ho lavorato anche con molti fonici seri e attenti al corretto svolgimento del lavoro, velocissimi ed in gamba. Ciò che mi preme segnalare qui è che, a prescindere da tutto, il lavoro sarà svolto bene quanto le persone che se ne occupano.
L’altro grande contro dello studio è che se ci sono delle modifiche da fare, queste difficilmente possono essere fatte al volo, ma si deve prendere un nuovo appuntamento con lo studio, che potrebbe essere disponibile anche dopo giorni o settimane.
Quindi la lavorazione finale si farebbe attendere.
In ogni caso, consiglio l’utilizzo dello studio per i progetti molto estesi:
In questo modo l’artista potrebbe tranquillamente registrare mezza giornata mentre il fonico si occuperà di fare l’editing la restante mezza giornata.
Inoltre, le revisioni possono avvenire di pari passo alla registrazione della voce, quindi mentre ad esempio si sta registrando il capitolo 2, il cliente può revisionare il primo, creando una sinergia nel lavoro.
Lo studio domestico
L’home studio è limitato nei mezzi rispetto allo studio professionale, ma spesso i risultati sono di ugualmente di ottima qualità.
Lo speaker si occupa dell’editing in autonomia, quindi deve essere in grado di occuparsene. A volte ci sono speaker che credono di esserne capaci, ma non sempre questo rispecchia la verità.
Inoltre deve avere una strumentazione di qualità, e queste variabili difficilmente emergono in modo chiaro da una presentazione… e a volte neanche dallo stesso demo, che tra le altre cose non è detto sia stato registrato nello stesso studio in cui verrà effettuato il lavoro.
Di positivo c’è che, l’home studio abbatte decisamente i costi, non fosse altro perché si deve pagare una sola persona, e rendono tutto il procedimento veramente veloce (le modifiche si possono realizzare anche al volo).
E’ quindi, a mio avviso, preferibile utilizzarlo per registrazioni brevi, quando si ha urgenza di avere il prodotto finito e si vogliono avere le modifiche in velocità e in generale si vuole gestire tutto il processo in modo più… smart.
I nostri speaker dispongono tutti di un home studio, ma sono anche disponibili ad appoggiarsi a studi professionali qualora ce ne fosse la necessità.
Hai già pensato se affidarti a uno studio domestico o a uno professionale? Richiedi una consuenza gratuita, e saremo felici di appianare ogni tuo dubbio!
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